Supervisioni
COSA SONO LE SUPERVISIONI?
Sono incontri individuali con unə professionistə più espertə (con più esperienza/conoscenza).
Hanno lo scopo di far supervisionare il proprio lavoro avvalendosi di uno sguardo esterno e di una guida per risolvere problemi o impasse nei percorsi, conoscersi meglio, prevenire il burn out e lavorare con più consapevolezza e competenza.
Questo servizio È adatto a te se…
- Sei unə professionista della salute e ti occupi di nutrizione e comportamento alimentare
- Stai sperimentando gli approcci inclusivi e hai ancora qualche dubbio
- Hai partecipato ad uno dei nostri corsi e sei in difficoltà nel mettere in pratica i principi degli approcci inclusivi
- Hai partecipato ad uno dei nostri corsi e hai bisogno di un confronto per rendere la tua pratica e la tua comunicazione più inclusiva
in cosa possiamo aiutarti?
Aiutiamo colleghə e altrə professionistə rispetto a:
- il proprio percorso di passaggio ad un approccio non prescrittivo e inclusivo del peso
- sostegno nella relazione con il paziente/cliente/utente
- gestione di invii e collaborazione con altrə professionistə
- strutturazione del percorso e proprie modalità di lavoro (modalità di contatto, primo colloquio, percorso, chiusura)
- uso di strumenti specifici
- etica e deontologia professionale
- consulenze specialistiche su determinate aree
L’incontro o il percorso di supervisione vengono concordati direttamente con la professionista scelta e sono regolati dalle sue specifiche modalità di lavoro (tempi, luoghi, pagamenti…).
È possibile lavorare con una professionista della propria area professionale o una professionista di area differente, ovviamente con obiettivi e modalità diverse.
OGNUNA DI NOI
HA SPECIFICHE AREE DI COMPETENZA NELLE SUPERVISIONI

Alessia Buzzi – Psicologa
- avvio della professione con attenzione alle difficoltà sia pratiche che emotive di questa fase (dubbi, insicurezza, sindrome dell’impostore, senso di competenza e efficacia…)
- sostegno nella relazione con il paziente/cliente/utente con particolare attenzione alle dinamiche personali che emergono nella relazione d’aiuto
- prevenzione burn out, lavoro sui confini e sulla responsabilità delle professioni sanitarie
- crescita personale (autoefficacia, autostima, senso di competenza…)
- sviluppo di competenze trasversali (comunicazione, relazione, regolazione emotiva…) utili nel lavoro con le persone in ambito sanitario

Francesca Tamponi – Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica
Supervisioni sul trattamento dei Disturbi Alimentari
sostegno nei percorsi di riabilitazione dei Disturbi Alimentari con particolare attenzione a:
-
- strumenti e difficoltà nell’utilizzo della CBT-E all’interno di un approccio inclusivo
- strumenti e difficoltà nell’utilizzo della psicoeducazione
- strumenti e difficoltà nell’utilizzo dell’Intuitive Eating
- supporto nel trattamento di persone con storia passata di Disturbi Alimentari
- supporto nel trattamento e/o riconoscimento dei disordini alimentari o Disturbi Alimentari subclinici
- sostegno nelle modalità di lavoro in équipe, gestione degli invii e collaborazioni con altrə professionistə
- sostegno nelle modalità di invio all’interno dei diversi livelli di cura (ambulatoriale, semi-residenziale, residenziale, ricovero)
- sostegno nel passaggio da un approccio classico ad un approccio inclusivo
Supervisioni sul trattamento dell’Immagine Corporea
-
- supporto nell’individuazione di un’immagine corporea negativa
- supporto nel trattamento/riconoscimento di un’immagine corporea negativa in caso di Disturbi Alimentari
- sostegno e strategie per le modalità di invio a professionistə espertə
- strategie per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo e non giudicante su peso e corpo

Veronica Bignetti – Dietista
- Supporto per percorsi di cura rivolti a pazienti che soffrono di disturbi alimentari con CBT-E, riabilitazione nutrizionale inclusiva (richiede un’infarinatura di approccio cognitivo comportamentale per il trattamento dei disturbi alimentari e mi riservo di consigliare un eventuale invio a professionisti tra la rete sul territorio)
- Strategie, strumenti ed esercizi personalizzati per percorsi di Intuitive Eating rivolti a pazienti anche con disordini alimentari, o trascorsi di DCA, che desiderano abbandonare la mentalità da dieta e obiettivi di dimagrimento.
- Suggerimenti per l’utilizzo di un linguaggio di cura che non rifletta pensieri, giudizi e dinamiche sociali di marginalizzazione e stigma, e per un uso attento delle parole e delle terminologie per comunicare utilizzando una narrazione inclusiva, rispettosa e soprattutto personalizzata (anche revisione social)
- Aiuto a comprendere quali sono i confini tra il lavoro di un* dietista non prescrittivə e di una figura psi.(psicologə, psicoterapeuta, tecnicə della riabilitazione psichiatrica, psichiatra) per lavorare in sicurezza, consapevolezza con il massimo beneficio e il minore danno per un invio adeguato.
- Aiuto a costruire un percorso di educazione alimentare positiva® che permetta al paziente di abbracciare tutte le dimensione di benessere personalizzate e autodeterminate per onorare profondamente la salute.
I COSTI
Il costo di un incontro di supervisione è uguale per tutte e tre le professioniste ed ha la durata di 50 min.
€ 75
INCONTRO SINGOLO
È possibile usufruire di uno sconto acquistando dei pacchetti da più incontri:
Come posso prenotare una supervisione?
Puoi inviare una mail alla professionista che hai scelto, indicando la tua professione e il motivo della supervisione
Alessia Buzzi info@alessiabuzzipsicologo.com
Francesca Tamponi info@dalunediproject.com
Veronica Bignetti veronica.bignetti.dietista@gmail.com
Se hai dei dubbi su quale sia la professionista più adatta a te contattaci via mail a info@malasalute.it
DISCLAIMER
In questo sito abbiamo scelto di usare la schwa che troverai scritta così Ə . Si tratta di una vocale che nell’alfabeto italiano non esiste ufficialmente, ma che già conosciamo molto bene nei nostri dialetti territoriali.
È una vocale che si pronuncia come una via di mezzo tra una /a/ e una /e/, come ci suggeriscono Belle di Faccia nel loro libro, quando non sappiamo che dire ed emettiamo quel suono eeeeeeeeeee….
è una schwa!
La nostra scelta prende spunto dal progressismo di Gheno (socio-linguista esperta di linguaggio inclusivo), e vuole rendere il nostro messaggio rispettoso per tutte le soggettività che incontreranno le nostre parole qui.